Dagli anni ’90 fino a poco più di un decennio fa, #Bologna era anche il paradiso per i Sound System Tekno Traveller.
Immaginatevi camion sparsi per le strade, le case occupate e le fabbriche abbandonate da esplorare. Era come vivere in un mondo parallelo, con il Parco Nord che diventava il nostro quartier generale. Vi giuro, il comune era così cool che alla fine ci ha pure dato le chiavi dell’ingresso!
Gli accampamenti Tekno traveller erano un vero e proprio spettacolo! Immaginatevi cani che correvano qua e là, mentre le crew lavoravano duro per montare luci e suoni o sistemare i camion che sempre avevano bisogno di un’occhiata. Quando diverse crew si trovavano insieme, era una festa! Persone da tutta Europa portavano con sé un’energia incredibile che si riversava sulla città e nei rave, lasciando un segno indelebile sulle generazioni future.
Era il momento perfetto per fare nuove amicizie, esplorare la città durante il giorno e poi creare un po’ di caos durante la notte, magari nelle varie case occupate che animavano il periodo. Era un turbine di avventure e divertimento!
Bologna è stata la culla degli Outlaw e poi degli Olstad, con i primi rave nelle fabbriche che hanno fatto impazzire intere generazioni. E ricordate Livello 57? Quella era la sede dei leggendari Tekno Mobil Squot, fino a quando è stato sgomberato nel 2006. Ma per un po’, Bologna è stata una delle capitali italiane della musica tekno, insieme a Torino, Milano e Firenze.
We are all one tribe,
We come together and work as one,
We travel the earth sharing all that is ours,
There was a time – there is a time – there will be a time again.
Flayer 1996 Bologna – Secondo Rave Outlaw Sound
Testo: Oby One
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